venerdì 19 aprile 2013

Editoriale


Primo post. Il luogo adatto in cui motivare l’esistenza di questo blog.
Negli ultimi anni, o forse dovrei dire negli ultimi due decenni, con un'intensità via via crescente sono fiorite una serie di teorie complottiste. La nostra attenzione è stata dirottata su: Illuminati, Massoni, Trilaterale, Club Bilderberg, Skull & Bones, Fabian Society, Bohemian Society, NWO...
Inoltre, per la prima volta nella storia, ci hanno spiegato con dovizia di particolari e l’aiuto di filmati YouTube (per facilitarci la comprensione, n.d.r.): il Debito Pubblico, il Signoraggio Bancario, il ruolo delle Banche Centrali.
Non contenti, si sono profusi in un ultimo sforzo: spiegandoci il simbolismo dietro la religione cristiano-massonica meglio di quanto abbia saputo fare il prete della parrocchia dietro casa durante gli anni di catechismo doposcuola; o al contrario, dandone una lettura così letterale da far emergere una nuova mitologia capace di soppiantare quella precedente, non più adeguata ai tempi.
Perché? Qualcuno se l'è forse chiesto? Perché proprio ora, con intensità crescente e grande profusione di sforzi, hanno voluto intraprende questa battaglia titanica contro i "poteri forti"? Come se si potesse vincere se fossero davvero forti... Poteri capeggiati da: Astor, Bundy, Collins, Dupont, Freeman, Li, Onassis, Rothschild, Rockefeller, Russel, Van Duyn, Bush, svariati e insospettabili presidenti americani e i Merovingi (e sfido chiunque a dirmi che sapeva/ricordava chi fossero i Merovingi prima di Dan Brown).
Ma forse la domanda giusta non è perché. Forse la domanda giusta è chi. Chi ce lo sta dicendo? Chi si sta professando profeta in Terra Santa? Naturalmente non parlo dei portavoce: Adam Kadmon, Beppe Grillo, Leo Zagami, David Icke, Peter Joseph, Jordan Maxwell, Giacinto Auriti, Alfonso Luigi Marra, Mauro Biglino. Loro li conosciamo. No. Quello che bisognerebbe chiedersi è chi sta dietro questi nomi, questi volti, queste voci. Chi li pilota? Chi gli fornisce le informazioni? Chi è il regista dietro la cinepresa? Scoprendo chi forse possiamo cominciare a ipotizzare il perché.
Tuttavia, noi umili schegge impazzite di un sistema sclerato non abbiamo accesso a queste informazioni. Non ne hanno acceso loro, entrambi i fronti della moderna guerra fredda, o forse dovrei dire guerra medianica a carattere binario, figuriamoci se possiamo saperlo noi. Noi che siamo quella vasta maggioranza “che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto”, come dice il buon Nicholas Murray Butler. Noi che non sappiamo “guardare il dietro le quinte” della nostra umile e modesta esistenza quotidiana.
O forse si? No. Ascoltate un folle, no. Ma una cosa possiamo tentare di farla comunque. Visto che ci hanno fornito un copione, per quanto pieno di buchi e mezze verità, almeno possiamo sforzarci di leggerlo. Così, per curiosità. E magari, sfogliandolo, leggendo al di là delle righe, potremmo tentare di ricostruire una storia.
Illusi. Anche in questo momento. L’unica cosa che possiamo sperare di scoprire, l’unica pista che possiamo individuare da improvvisati James Bond quali siamo, è quella che vogliono farci trovare loro. Loro, chi? Loro! Vedi come la domanda chi ritorna frequente? CHI!
Senza alcuna pretesa ma con ostinata serietà, proviamo a confrontare le informazioni di cui il web è ormai colmo. Proviamo a investigare sulle fonti. Proviamo a fare luce lì dove c’è ombra, e fare un po’ d'ombra lì dove c’è troppa luce. E chissà cosa succede.
Come te, anch'io sono solo una scheggia impazzita del tuo stesso sistema sclerato. Per comodità chiamami Shadow. Indagatore dell’informazione, quella vera, quella che non ti dicono. Salve!

Shadow


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Shadow